Minorca, la isla bonita dai panorami mozzafiato

MInorca: il paradiso del relax e delle attività all’aperto

Minorca, perla del Mediterraneo e delle Baleari, patrimonio dell’Umanità dell’ Unesco, è un’ isola di veri contrasti. Vi racconterò però della parte selvaggia di Minorca, non di Cala ‘n Blanes, Cala Galdana , Cala ‘n Bosch che sono dei piccoli centri turistici, con villaggi,  negozi e ristoranti poco caratteristici. Le calette poi sono davvero piccole e lo spazio soprattutto in agosto si riduce al minimo…

 

L’isola si presta molto bene ad ogni tipo di attività fisica: dalle passeggiate a cavallo, al trekking lungo la costa, all’ esplorazione dell’isola in bicicletta ( sia in mountain bike che bici da corsa ) e alle escursioni in kayak. Ce n’è per tutti i gusti, anche per chi vuole solamente oziare sulle splendide spiagge! 

La parte più interessante e selvaggia dell’ isola si trova nella zona  centrale e orientale.

Da dove partire? Direi dai meravigliosi fari. I più belli si trovano a nord est a Cap de Favàritx e Cap de Cavalleria. Il primo faro si trova su una scogliera nera, paesaggio quasi lunare e molto suggestivo. Il faro imponente si scaglia nel cielo con tutta la sua maestosità. A pochi km da qui  si estende una lunga spiaggia bellissima con un mare cristallino dove chiunque può trovare tranquillità. Prima di arrivare al faro però consiglio la visita di un grazioso villaggio dei pescatori Es Grau, da dove si parte per delle escursioni in kayak attraversando meravigliose lagune. Si può approdare in diverse calette tutte facilmente raggiungibili già dopo 20 minuti di pagaiate.

Il colore dell’acqua è strepitoso, vorresti fermarti ogni momento e tuffarti!

Dalla scogliera nera, si passa alla scogliera di roccia rossa, Cap de Cavalleria. Una bella strada conduce a quest’ altro bellissimo faro. Tutt’ intorno calette intime e appartate che diventano luoghi di vero relax. Il colore del mare, di un azzurro trasparente, lascia sempre senza parole. 

Cap de Cavalleria

Al sud invece da segnalare il villaggio  Binibequer, un delizioso villaggio costellato da un labirinto di casette bianchissime con locali e negozietti nascosti tutti da scoprire. Un’atmosfera un po’ shabby chic che vi saprà incantare. Intorno al villaggio non ci sono spiagge di sabbia. Si può prendere il sole sugli scogli (piatti) e tuffarsi direttamente nel mare blu.  Tranquilli, per chi non ama tuffarsi  come me, ci sono le scalette per entrare ed uscire dall’acqua! 

Proseguìamo sulla costa sud-est ed incontriamo Sant Louis, il piccolo villaggio dei mulini. Una breve passeggiata in questo pueblo è poi di nuovo in macchina direzione  Cala en Porter per recarci in un locale sì turistico ( non oso immaginare ad agosto) ma che rappresenta una tappa obbligata: Cova d’ en Xoroi. Un locale d’atmosfera per gli animi romantici con musica lounge. Costruito e scavato interamente nella roccia, puoi accomodarti e bere un drink su divanetti  a strapiombo oppure su alti sgabelli e panche di legno. Quindi, con un buon bicchiere di vino, attendo con piacere di godere di un tramonto bellissimo e spettacolare, in un’atmosfera davvero unica. 

Risaliamo per Alaior, un graziosissimo villaggio tradizionale famoso per la produzione di scarpe. Ogni piazza è costellata da installazioni che rappresentano degli  stivaletti colorati con tacco….1 metro e mezzo?? Si direi di sì. La passione delle donne! 

Tutto questo dona al villaggio un’atmosfera allegra e accattivante. Bei negozi di artigianato e graziosi locali dove fermarsi a bere la Pomada, la loro bevande tipica a base di limonata e gin.

Al centro dell’isola si trova il Monte Toro. Il più alto dell’ isola (360 mt). In cima, intorno ad una piccola piazza con una statua di Gesù, un meraviglioso belvedere su tutta l’isola e anche da qui si può ammirare un tramonto strepitoso. 

Le due città principali Mahon la capitale odierna e Ciudadella la capitale antica, meritano entrambe una visita. Vivaci e a misura d’uomo. Ciudadella con i suoi vicoli storici e il suo elegante  porticciolo rimane comunque il centro preferito dai giovani e non.

Da menzionare il mercato del pescado dove all’interno ho gustato deliziose tapas  e bevuto una buona birra artigianale. Lo sguardo si perde tra tutte le vetrine  che mostrano succulenti bocconcini… Alla fine scegliere diventa un bel problema ! E alla sera, si cena con la paella al nero di seppia! Specialità minorquina. 

Scoprite questa meta per l’anno prossimo.  Una vacanza dalle mille opportunità a poco meno di 2 ore di volo da Milano!

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